Dichiarazione di successione

Dichiarazione di successione

Dichiarazione di successione: la guida completa per gli eredi

Affrontare la perdita di una persona cara è un momento difficile. Alla complessità emotiva si aggiungono spesso adempimenti fiscali e burocratici, come la dichiarazione di successione, un obbligo previsto per gli eredi che deve essere gestito con attenzione e competenza.

Assocaaf ti supporta in ogni fase della pratica, occupandosi di tutti i passaggi – dalla compilazione alla trasmissione telematica, fino alla voltura catastale e al pagamento delle imposte – così che tu possa vivere questo momento con maggiore serenità.

Cos’è la dichiarazione di successione e quando è obbligatoria

La dichiarazione di successione è l’atto con cui gli eredi comunicano all’Agenzia delle Entrate il trasferimento del patrimonio del defunto.

Chi deve presentarla

Devono presentarla gli eredi, i chiamati all’eredità e i legatari, entro 12 mesi dalla data di apertura della successione, che in genere coincide con la data del decesso del familiare. 

Soggetti esonerati

La dichiarazione di successione non è obbligatoria quando l’eredità passa al coniuge o ai parenti in linea retta e l’attivo ereditario non supera i 100.000 euro, a condizione che non vi siano beni immobili o diritti reali immobiliari. L’esonero può venire meno in presenza di sopravvenienze ereditarie, cioè beni o diritti che vengono scoperti o maturano successivamente e che, incrementando l’attivo ereditario, rendono necessaria la presentazione della dichiarazione

Cosa includere nella successione: immobili, conti correnti e altri beni

La dichiarazione deve riportare tutti i beni e i rapporti patrimoniali del defunto, ad esempio:

  • Immobili (abitazioni, terreni, fabbricati)
  • Conti correnti bancari o postali 
  • Titoli, fondi, azioni, obbligazioni
  • Aziende, quote societarie e partecipazioni
  • Beni mobili di valore (imbarcazioni, aeromobili, gioielli, opere d’arte)
  • Debiti e passività (mutui, finanziamenti, spese mediche e funerarie).

Gli immobili vengono dichiarati sulla base delle visure catastali e, in caso di terreni edificabili, con il certificato di destinazione urbanistica e la valutazione di un tecnico di fiducia. Le visure catastali devono riportare il nominativo del defunto, le quote possedute e i diritti reali, così da permettere una corretta dichiarazione. Per le unità collabenti è richiesta un’autocertificazione del valore, mentre per imbarcazioni e aeromobili va indicato anche il prezzo medio di mercato di beni analoghi.

Assocaaf, attraverso il suo Ufficio Casa, può occuparsi di scaricare le visure catastali per te e regolarizzare le eventuali incongruenze presenti al catasto.

La voltura catastale: un passaggio fondamentale

La voltura catastale è l’aggiornamento degli intestatari degli immobili al Catasto dopo il decesso. Grazie al servizio Assocaaf, la voltura viene gestita contestualmente alla dichiarazione di successione, evitando passaggi separati e riducendo i tempi.

Le imposte di successione e le agevolazioni “prima casa”

Le imposte da versare

In presenza di immobili, occorre autoliquidare:

  • imposta ipotecaria e catastale
  • imposta di bollo, tassa ipotecaria e tributi speciali

Il pagamento avviene tramite addebito sul conto corrente del dichiarante. L’ordine di pagamento comprende non solo le imposte di successione, ma anche le imposte ipotecarie e catastali, i tributi speciali e i relativi bolli.

Agevolazioni prima casa successione

Gli eredi che ereditano un immobile e intendono adibirlo a abitazione principale possono beneficiare di importanti agevolazioni, con riduzione o esenzione di alcune imposte.

Come Assocaaf gestisce la tua dichiarazione di successione

Assocaaf segue un percorso chiaro e strutturato:

  1. Valutiamo la situazione e raccogliamo le tue esigenze.
  2. Ti forniamo un preventivo dettagliato
  3. Ti indichiamo i documenti per la dichiarazione di successione.
  4. Compiliamo il modello e predisponiamo le autocertificazioni, il calcolo della liquidazione delle imposte, la richiesta della voltura catastale e l’ordine di pagamento sul conto del dichiarante, comprensivo di imposte di successione, ipotecarie, catastali, tributi speciali e bolli.
  5. Ti facciamo visionare la pratica per approvazione.
  6. Inviamo telematicamente la dichiarazione all’Agenzia delle Entrate e, ove possibile, anche la voltura catastale
  7. Ti consegniamo le ricevute telematiche ufficiali

Nota importante: la pratica è complessa e richiede tempo. Ti invitiamo a consegnare la documentazione completa almeno 3 mesi prima della scadenza.

Documenti necessari per la dichiarazione di successione

In originale

  • Certificato di morte per uso successione
  • Certificato di residenza o stato di famiglia del defunto
  • Dichiarazione sostitutiva atto notorietà con elenco eredi
  • Visure catastali aggiornate
  • Certificato di destinazione urbanistica per terreni
  • Verbale apertura cassetta di sicurezza
  • Saldo passivo mutui o finanziamenti
  • Spese mediche (eventualmente sostenute nei sei mesi precedenti il decesso) e funerarie.
  • Dichiarazioni banche su conti correnti e titoli,indicando numero, quotazione alla data del decesso, codice ISIN, codice fiscale degli emittenti e percentuale di esenzione, se prevista.
  • Ratei maturati e non riscossi di stipendi e pensioni (con esclusione del TFR)
  • Autocertificazione del valore per le unità collabenti (categoria catastale F)
  • Certificato o libretto di immatricolazione per imbarcazioni e aeromobili, con indicazione del prezzo medio di mercato di beni analoghi

In copia conforme (se presenti)

  • Verbale pubblicazione testamento
  • Rinuncia eredità
  • Nomina tutore o amministratore di sostegno
  • Accettazione con beneficio di inventario per minori o interdetti
  • Verbale inventario

In copia

  • Carta d’identità e codice fiscale del defunto e degli eredi
  • Atto di donazione o rogito immobili
  • Precedente dichiarazione di successione (se riguarda beni ereditati da meno di 5 anni)
  • IBAN del dichiarante per addebito imposte

Caso particolare: azienda del defunto

Se il de cuius era titolare di azienda, occorre valutare la documentazione specifica e presentare al Registro delle Imprese un apposito modello per comunicare il trasferimento delle quote appartenenti al defunto ai suoi eredi.

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Scadenze fiscali

Domande frequenti

Dipende dai beni presenti: immobili, conti correnti, titoli, testamento o azienda. Trovi l’elenco completo nella sezione dedicata.

Sono previste sanzioni proporzionali al ritardo. È possibile ridurle grazie al ravvedimento operoso.

No, può presentarla anche un solo erede, purché munito della documentazione completa e delle deleghe necessarie.

La dichiarazione di successione è un adempimento fiscale verso l’Agenzia delle Entrate. L’accettazione dell’eredità è invece un atto giuridico con cui l’erede manifesta la volontà di accettare il patrimonio (anche con beneficio di inventario).

No, se si tratta di successione legittima, non è necessario affidarsi ad un notaio.
Assocaaf

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