La nuova Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207 del 30 dicembre 2024) ha ridefinito il quadro normativo relativo all’utilizzo delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, risparmio energetico, riduzione del rischio sismico, mobili ed elettrodomestici
Le disposizioni introdotte dal Governo che modificano le detrazioni fiscali relative alle ristrutturazioni sono contenute all’articolo 1.
Cosa cambia?
Vediamo nel dettaglio le novità e le condizioni di accesso per i principali bonus in edilizia ovvero:
- bonus ristrutturazioni edilizie (bonus casa);
- bonus risparmio energetico (ecobonus);
- bonus mobili ed elettrodomestici;
- sismabonus;
- superbonus.
Bonus ristrutturazioni edilizie (bonus casa) e bonus risparmio energetico (ecobonus)
Relativamente alla detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici, la normativa di riferimento è :
- l’art. 16-bis del TUIR;
- l’art. 16 del D.L. n. 63/2013 convertito con modificazioni dalla Legge n. 90/2013.
Con il D. L. n. 39 del 29 marzo del 2024, il Governo aveva già introdotto alcune modifiche (tra le quali l’abbassamento dell’aliquota di detrazione al 30% a partire dal 2028).
La Legge di Bilancio ha anticipato questa riduzione e ha introdotto altre novità.
Queste in sintesi:
- l’aliquota generale del bonus casa diventa del:
- 36% nel 2025;
- 30% nel biennio 2026-2027;
- nel caso in cui le spese siano sostenute dal proprietario o dal titolare di un diritto reale di godimento per interventi sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, l’aliquota aumenta al:
- 50% nel 2025;
- 36% nel biennio 2026-2027;
- per il bonus casa il limite di spesa resta di 96.000 euro per unità immobiliare; per l’ecobonus restano i massimali in essere definiti non in base alla spesa sostenuta ma all’importo recuperabile;
- immutato è anche il periodo di recupero ovvero dieci quote annuali di pari importo;
- vengono eliminate da entrambi i bonus le spese per gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate a combustibili fossili.
Bonus mobili ed elettrodomestici
L’art. 1 della Legge di Bilancio al comma 55 modifica anche il comma 2, art. 16, del D.L. n. 63/2016 disponendo una proroga per la detrazione finalizzata all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione (bonus mobili).
La modifica prevede una proroga del bonus mobili per tutto il 2025 alle stesse condizioni del 2024, quindi:
- aliquota del 50%;
- limite di spesa 5.000 euro.
Uguali anche le condizioni, ovvero che:
- il bonus mobili va ripartito tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo;
- gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto;
- in caso di prosecuzione di lavori degli anni precedenti, il limite di spesa deve tenere in considerazione le spese già sostenute.
Viene introdotto inoltre un nuovo “bonus elettrodomestici”
Per l’anno 2025, è creato per i consumatori un contributo per l‘acquisto di elettrodomestici ad elevata efficienza energetica non inferiore alla nuova classe energetica B, prodotti nel territorio dell’Unione europea, con contestuale smaltimento dell’elettrodomestico sostituito.
L’incentivo è così articolato:
- potrà coprire un massimo del 30% del costo dell’elettrodomestico, fino ad un importo massimo di 100 euro (200 euro se il nucleo familiare dell’acquirente ha un ISEE inferiore a 25.000 euro).
- È fruibile per l’acquisto di un solo elettrodomestico e per l’erogazione dello stesso è stato previsto un fondo presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con una dotazione di 50 milioni di euro per il 2025.
Per la modalità, i tempi e i criteri per l’accesso al contributo sarà necessario attendere la definizione delle modalità operative con un decreto attuativo da emanarsi entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio, a cura del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, in accordo con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Sismabonus
Con l’art. 1, comma 55, lettera b), 2), della Legge di Bilancio, viene inserito il comma 1-septies.1, all’art. 16, del D.L. n. 63/2013.
In sostanza, anche per il Sismabonus vengono ridotte le aliquote di detrazione per gli interventi di riduzione del rischio sismico.
Queste in sintesi:
- il Sismabonus viene esteso al triennio 2025-2027 con le seguenti aliquote:
- 36% nel 2025;
- 30% nel biennio 2026-2027;
- nel caso in cui le spese siano sostenute dal proprietario o dal titolare di un diritto reale di godimento per interventi sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, l’aliquota aumenta al:
- 50% nel 2025;
- 36% nel biennio 2026-2027.
In pratica le percentuali vengono allineate a quelle dei bonus casa e dell’ecobonus.
Superbonus
Rilevanti sono le modifiche che riguardano il Superbonus. L’art. 1, comma 56, delle Legge di Bilancio dispone l’inserimento all’art. 119 del Decreto Rilancio dei seguenti commi.
Il comma 8-bis.2 dispone delle limitazioni con valore retroattivo per accedere al superbonus nel 2025. I soggetti che vogliano utilizzare il superbonus nel suo ultimo anno (tra i quali i condomini), alla data del 15 ottobre 2024, devono aver:
- presentato la CILAS, se gli interventi sono diversi da quelli effettuati dai condomìni;
- adottato la deliberazione dell’assemblea del condominio che ha approvato l’esecuzione dei lavori e presentato la CILAS, se gli interventi sono effettuati dai condomìni;
- presentato l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo, se gli interventi comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici.
Con il comma 8-sexies, infine, viene previsto un nuovo spalmacrediti che consentirà di ripartire in 10 quote annuali di pari importo il superbonus maturato per gli interventi e le spese sostenute nel 2023.
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