Dedichiamo questo nuovo appuntamento della rubrica Assocaaf risponde all’obbligo di tracciabilità dei pagamenti, introdotto dal 2020. Tale obbligo è stato confermato per ottenere la detrazione IRPEF del 19% nella compilazione del Modello 730 o del Modello Redditi.
Cosa significa strumenti tracciabili?
Vuole dire che il pagamento deve avvenire con:
- bancomat o carte di debito
- carte di credito
- carte prepagate
- bonifici bancari o postali
- assegni bancari
- assegni circolari
- applicazioni di pagamento via smartphone collegate a un conto corrente
- MAV
I pagamenti in contanti escludono ogni possibilità di agevolazione fiscale.
Attenzione!
Sebbene le carte di credito/debito siano nominative, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che non rileva a chi è intestata la carta di credito/debito con cui si paga la spesa, purché sia rispettata la ratio della normativa ed il pagamento sia fatto con metodo tracciabile.
Quali spese pagare con strumenti tracciabili?
A seguire un elenco esemplificativo:
- le visite specialistiche sanitarie private effettuate presso strutture private non accreditate al Servizio Sanitario Nazionale
- le rate del mutuo per detrarre gli interessi passivi
- le spese di intermediazione immobiliare per l’acquisto dell’abitazione principale
- le spese veterinarie
- le spese funebri
- le spese scolastiche (iscrizione, mensa, servizi di pre e post scuola, gite e assicurazioni, etc.)
- le spese universitarie (tasse universitarie, affitto per studenti fuori sede, etc.)
- le spese sportive per i ragazzi tra i 5 e i 18 anni
- le spese per le assicurazioni (vita, infortuni, non autosufficienza etc.)
- le spese per addetti all’assistenza per non autosufficienza
- le spese per persone affette da DSA
- le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici (contributo scolastico)
- l’abbonamento al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale
Quali spese sono escluse da questo obbligo?
- i medicinali
- i dispositivi medici
- le prestazioni sanitarie erogate da strutture pubbliche o strutture private accreditate al Sistema Sanitario Nazionale (sia in convenzione con il SSN che in regime privato); gli elenchi delle strutture sanitarie private accreditate sono pubblicati (e annualmente aggiornati) sui siti delle Regioni
Queste prestazioni possono ancora essere pagate in contanti, mantenendo la possibilità di essere detratte nel 730.
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