Dedichiamo questo nuovo appuntamento con l’Assocaaf risponde ad una novità importante introdotta dalla Legge di Bilancio 2023.
Cambia, infatti, il limite di spesa per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
Sara sempre possibile ottenere, nella tua dichiarazione dei redditi, una detrazione del 50% con i seguenti massimali di spesa:
- per il 2023 8.000 euro
- per il 2024, 2025, 2026 5.000 euro
Quali sono le spese ammesse?
La detrazione è ammessa per l’acquisto di:
- mobili nuovi (ad esempio: letti, armadi, scrivanie, divani, materassi, ecc.)
- elettrodomestici nuovi che abbiano una classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavastoviglie e le lavasciuga, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori
Possono, inoltre, essere portate in detrazione anche le spese sostenute per il trasporto e il montaggio dei beni acquistati.
Quali sono i requisiti necessari per accedere all’agevolazione?
Il contribuente, può ottenere questo beneficio, deve aver sostenuto, prima dell’acquisto, spese per realizzare interventi di recupero del patrimonio edilizio sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici (in questo caso vale solo mobili destinati alle parti comuni).
Gli interventi, inoltre, devono essere iniziati il 1° gennaio dell’anno precedente a quello di acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.
Attenzione! In caso di acquisto di alcuni elettrodomestici (forno, frigorifero, lavastoviglie, piano cottura elettrico, lavasciuga e lavatrice), per poter fruire del bonus, è necessario inviare una comunicazione all’ENEA.
Per la detrazione sugli acquisti di mobili ed elettrodomestici, infine, è richiesto il pagamento con metodo tracciabile.
Quali sono i documenti da conservare?
- la ricevuta del bonifico
- la ricevuta di avvenuta transazione per i pagamenti eseguiti con carta di credito o di debito
- la documentazione di addebito sul conto corrente
- la fattura di acquisto in cui si riporta il tipo di bene e di servizio acquistati, la qualità e la quantità
- la documentazione che attesti la classe energetica
- la comunicazione ENEA
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