Le spese veterinarie sostenute per la cura di animali da compagnia o per la pratica sportiva, detenuti legalmente, possono essere detratte in dichiarazione dei redditi.
Quali spese veterinarie sono detraibili?
- prestazione del medico veterinario
- acquisto di farmaci
- analisi di laboratorio e interventi in cliniche veterinarie
A proposito dei farmaci, la spesa è detraibile sia se l’acquisto è avvenuto in strutturediverse dalla farmacia, purché autorizzate alla vendita dal Ministero della Salute, sia se l’acquisto di farmaci senza prescrizione medica è avvenuto online in farmacie o esercizi commerciali autorizzati alla vendita di tali prodotti a distanza.
Quali, invece, sono escluse dalla detrazione?
- mangimi speciali per animali da compagnia, anche se prescritti dal veterinario
- prodotti di Pet Care, ad esempio, shampoo medicante, alimenti dietetici, etc.
Qual è il massimale detraibile?
Il limite di speseveterinarie ammesso in detrazione è di 550,00 euro con una franchigia di 129,11 euro. La detrazione spetta al soggetto che ha sostenuto la spesa, anche se non proprietario dell’animale.
Qual è la documentazione necessaria?
- la fattura rilasciata dal veterinario
- gli scontrini fiscali parlanti in cui è indicata la natura del farmaco acquistato (codifica FV), la qualità del farmaco (codice AIC) e la quantità dei medicinali acquistati
- l’autocertificazione che dimostri che l’animale è legalmente detenuto
Attenzione!
Le spese veterinarie, per poter essere detraibili, richiedono il pagamento con metodi tracciabili. Ci sono, però, delle eccezioni.
Le spese sostenute per acquistare farmaci veterinari, così come le prestazioni del veterinario sia in strutture pubbliche sia in quelle privateaccreditate al SSN, possono essere portate in detrazione anche se pagate in contanti.
Per sapere di più sull’obbligo della tracciabilità dei pagamenti, clicca qui!
Infine, la detrazione prevista per questa tipologia di spesa è soggetta alla rimodulazione all’aumentare del reddito complessivo del contribuente.
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