Con la Comunicazione congiunta del 31 dicembre 2021 l’INPS e l’Agenzia delle Entrate si rivolgono ai dipendenti, ai quali forniscono le principali informazioni sull’Assegno unico e universale (AUU), ma soprattutto fanno delle raccomandazioni ai datori di lavoro. A loro chiedono, infatti, una piena collaborazione nel comunicare il nuovo regime ai propri dipendenti, così da consentire loro di percepire l’Assegno unico nei termini stabiliti dalla legge, senza alcuna riduzione delle disponibilità economiche da parte delle famiglie. Inoltre, i due enti evidenziano la necessità di adeguare le procedure interne, affinche le aziende possano adempiere alle loro funzioni durante questa fase di transizione verso il nuovo regime.
In particolare, INPS e Agenzia delle Entrate raccomandano di informare tutti i dipendenti che:
- per percepire l’Assegno unico già dal mese di marzo è necessario che gli aventi diritto si attivino per presentare le richieste di AUU. Per quelle presentate a partire dal 1° gennaio al 30 giugno, l’assegno decorre dalla mensilità di marzo. Per le domande presentate dal 1° luglio in poi, la prestazione decorre dal mese successivo a quello di presentazione
- È possibile fare richiesta dell’ISEE aggiornato, commisurato alla situazione economica del nucleo familiare. Per le domande con ISEE già presentato al momento della domanda, la misura della prestazione è determinata sulla base dell’indicatore. Nel caso di presentazione entro il 30 giugno, la prestazione viene conguagliata sulla base dell’ISEE successivamente presentato entro tale data
Quali sono le novità introdotte dall’Assegno unico per i lavoratori autonomi e dipendenti?
Il Decreto legislativo n. 230 del 29 dicembre 2021 istituisce l’Assegno unico e universale per tutti i figli a carico a partire dal 1° marzo 2022. Si tratta di una vera e propria rivoluzione del sistema welfare familiare all’interno del nostro ordinamento in quanto l’Assegno unico sarà un beneficio economico, erogato mensilmente e definito annualmente sulla base della condizione economica di ciascuna famiglia tramite l’ISEE, che assorbirà le misure a sostegno quali:
- Assegno temporaneo per i lavoratori autonomi
- Assegni nuclei familiari
- Assegni familiari e detrazioni fiscali per figli minori di 21 anni
L’erogazione di queste misure è stata prorogata fino alla fine del mese di febbraio 2022. Dopo tale data cesseranno di esistere, mentre l’Assegno unico né limiterà né assorbirà il bonus asilo nido. I lavoratori autonomi che percepivano l’Assegno temporaneo devono inviare nuovamente la richiesta.
Le domande, da inviare all’INPS, possono essere presentate a partire dal 1° gennaio 2022 per poter percepire l’Assegno unico dal mese di marzo (dal 15 al 21 marzo). Queste possono comunque essere presentate in qualunque momento dell’anno in corso e danno diritto all’erogazione del beneficio fino al mese di febbraio dell’anno successivo.
Tutte le richieste presentate entro il 30 giugno di ciascun anno consentono di percepire gli arretrati dal mese di marzo. L’invio può avvenire anche in assenza di ISEE, sulla base dei dati autodichiarati ma, in questo caso, l’importo sarà il minimo previsto.
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